Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: corsi di cucina naturale al Centro Arzach

SESTO FIORENTINO – Due corsi di cucina al centro naturale Arzach di via del Casato. Domani, mercoledì 10 ottobre alle 18.30 si terrà il primo di quattro incontri sulla cucina vegetariana. L’ultima lezione, il 31 ottobre, prevede un menù speciale Halloween. Per iscrizioni inviare i propri dati ad info@arzach.it oppure contattare Arzach al numero 055.4490614. Per i più golosi, ma alla ricerca della genuinità, da lunedì 15 ottobre alle 18 prenderà il via il corso “Dolce dolce ma senza zucchero” corso di pasticceria naturale per imparare a cucinare biscotti e torte prive di zucchero, latte ed uova. Tre incontri consecutivi, sempre il lunedì dalle 18. Per iscrizioni scrivere ad info@arzach.it ed attendere mail di risposta.

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Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: F-16 alla Limonaia con il Workshop Bambie

SESTO FIORENTINO – In una scenografia colma di praticabili e trabocchetti, di ingressi e di porte di servizio, la compagnia Bambie presenta il suo ultimo lavoro F-16 . Lo spettacolo, ispirato alle vicissitudini mondiali di questi anni, racconta del tentativo di controllo esercitato dai dittatori e talora anche dai cosiddetti operatori di pace che, da liberatori, possono trasformarsi in tiranni e torturatori. In scena al Teatro della Limonaia sabato 13 e domenica 14 alle 21. In prima nazionale. Il 12 e 15 ottobre si terrà il Workshop Bambie. Durata 10 ore, divise in due giorni, il 12 ottobre dalle 19 alle 24 e il 15 ottobre dalle 14 alle 19. Bambie è la compagnia teatrale olandese fondata da Paul van der Laan e Jochem Stavenuiter. Biglietti 15 euro intero e 12 euro ridotto. Costo workshop 50 euro.

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Campi Bisenzio

Campi Bisenzio: lezione-concerto di musica cinese

CAMPI BISENZIO – Il Centro Flog Tradizioni Popolari di Firenze in collaborazione con il Comune di Campi Bisenzio organizza per venerdì 12 ottobre alle 10.30 presso il Teatro Dante una lezione-concerto sulla musica tradizionale cinese per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Ingresso 2 euro.

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Cronaca, Signa

Signa: ignoti rubano 250 metri di cavi di rame. E mettono al buio 8 lampioni di via del Casone

SIGNA – Circa 250 metri di cavi in rame per l’elettrificazione di 8 pali della luce lungo via del Casone sono stati rubati alcune nottate fa. Il furto sarebbe stato commesso tra il 30 settembre e il 2 ottobre quando i tecnici del Comune si sono accorti che la strada fosse al buio. In un primo momento si è pensato ad un guasto ma solo il 4 ottobre si è stati certi che i lampioni non funzionvano perché qualcuno aveva sfilato via i cavi in rame che portano l’energia ai pali. Il danno ammonterebbe tra i 10 e i 12mila euro. L’amministrazione comunale ha provveduto a denunciare il fatto al locale comando dei carabinieri ma, nell ostesso tempo, invita gli automobilisti e i motociclisti a fare molta attenzione nella guida nottruna. “E’ un tratto di strada assai pericolosi – spiega l’assessore Adriano Paoli – cercheremo di provvedere al ripristino dell’illuminazione appena possibile anche se la cifra necessaria crea non pochi problemi al bilancio comunale. Chiediamo a tutti i cittadini di fare molta attenzione in quel tratto di strada che dovrà essere affrontato a velocità ridotta”.

Il furto dei cavi di rame è ormai una spina nel fianco: colpiti i cimiteri e gli edifici pubblici d adove si portano via caditoie e grondaie, non vengono rispriamti i cantieri ferorviari e neanche quelli edilizi. Adesso si è iniziato a colpire le linee di illuminazione pubblica.

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Calenzano

Calenzano: la nuova chiesa sarà costruita sul progetto dell’architetto Fabrizio Rossi con le opere di Giorgio Butini

CALENZANO – Sarà intitolata a Maria Santissima Madre di Dio la nuova chiesa che sorgerà di fronte al cimitero e sarà costruita sul progetto dell’architetto Fabrizio Rossi con le opere artistiche di Giorgio Butini. Lo ha decios l’Arcidiocesi di Firenze concludendo il concorso di progettazione per il nuovo complesso parrocchiale da realizzare nel territorio della Parrocchia di San Niccolò a Calenzano. La scelta del concorso di progettazione si inserisce nella volontà della Diocesi fiorentina di ricostruire un rapporto positivo e fecondo con l’architettura e l’arte contemporanee: ciascun progettista ha dovuto presentare almeno un artista di riferimento, in modo che le opere d’arte da collocare nello spazio architettonico non risultassero giustapposte, ma fossero il frutto di un percorso condiviso tra le specifiche professionalità. E’ risultato vincitore il progetto presentato dall’architetto Fabrizio Rossi con opere artistiche di Giorgio Butini.

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