Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: problemi di ordine pubblico al parcheggio di Ikea

SESTO FIORENTINO – Dopo dieci anni di attività il punto Ikea dell’Osmannoro registra un segno meno rispetto all’anno precedente nel fatturato anche se, inaugurato nel 2002, oggi copre l’8% del mercato regionale di mobili e complementi di arredo. Il punto vendita di Sesto Fiorentino si sviluppa su 32mila mq e ospita 55 ambienti arredati e più di 9mila articoli in vendita di cui più della metà dal 24 ottobre si potranno acquistare online. Il ristorante ha 440 posti a sedere e il parcheggio 1850 posti auto. Ed è il parcheggio una nota dolente dello store dell’Osmannoro. Nel corso del 2012 si sono verificati diversi problemi di ordine pubblico nel parcheggio e nelle aree adiacenti il punto vendita, causati dall’accattonaggio e dai tafferugli tra residenti del vicino campo profughi nel comune di Firenze. Da tempo Ikea ha sollecitato gli amministratori di Sesto Fiorentino e di Firenze così come le forze di pubblica sicurezza, con l’obiettivo di assicurare un adeguato grado di tranquillità ai dipendenti, ai visitatori e ai residenti della zona.

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Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: incontro sull’autostima a Dadartè

SESTO FIORENTINO – Tra un tè ed un caffè, un piccolo goloso assaggino e una chiacchierata. Al centro culturale e concept store Dadartè di via Gramsci domani serà si ascolta come conquistare l’autostima. Si terrà alle 20.45 ad un primo inontro gratuito del seminario di autostima tenuto dal dott. Walter Allievi.

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Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: da domani Ikea vende anche online

SESTO FIORENTINO – Il negozio Ikea Firenze è anche virtuale. Da domani, 24 ottobre, si potranno effettuare acquisti online anche in Toscana. L’assortimento delle vendite prevede 5.400 articoli online, con servizi di trasporto e monitoraggio alle stesse tariffe applicate nei negozi Ikea in Italia e la prospettiva di arrivare al 5% de totale delle vendite Ikea entro il 2015 e al 10% entro il 2020. Non è questa la sola novità annunciata oggi dallo staff dirigenziale di Ikea durante le presentazione del report annuale nel negozio di Firenze-Sesto Fiorentino. L’altro aspetto innovativo è la “rivoluzione led” ovvero Ikea ha deciso di adottare la tecnologia Led per l’assortimento di lampade e lampadine. Le lampadine a Led consumano l’85% di energia in meno rispetto a quelle tradizionali a incandescenza e durano 20 volte di più, forniscono luce calda e di ottima qualità, non contengono mercurio e si accendono immediatamente. Ikea ha deciso quindi di sostituire l’illuminazione di tutti i suoi negozi con lampade Led.

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Campi Bisenzio

Campi Bisenzio: omaggio a Mago Cristal. Mattia Boschi sul palcoscenico del Gorinello

CAMPI BISENZIO – Domenica 28 ottobre alle 15, il Teatro del Gorinello a San Piero a Ponti, ospiterà una “compagnia” sui generis: tutti giovani campigiani tra gli 8 e i 20 anni impegnati in uno spettacolo che si pone il fine di ricordare e dare un giusto tributo a Mago Cristal, un illusionista campigiano che ha per anni rappresentato sui palcoscenici di mezzo mondo un’arte di qualità, scomparso nel 1993.

Mattia Boschi, quasi un replicante di Harry Potter, sarà il protagonista di questo spettacolo che sarà fatto di magie, recitazioni, balletti, musica, insomma sarà uno Spettacolo con la S maiuscola.

Ecco una breve intervista a Mattia Boschi:

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Calenzano

Calenzano: “adotta un ricco” la ricetta per il futuro della Penisola secondo Daverio

CALENZANO – Bastano alcuni calcoli, esperienze prese dall’estero per assicurare il futuro della Penisola per altri due secoli e adottare un ricco. E’ la ricetta fra il serio e il faceto di Philippe Daverio che questo pomeriggio ha tenuto una lectio magistralis nell’aula magna della nuova sede universitaria di Calenzano. Daverio ha parlato dell’importanza del Design, di come il mostro Paese sia cambiato dal punto di vista urbanistico, tanto da perdere un po’ della sua bellezza della quale sarebbe giusto ritornare in possesso, ha detto Daverio, per poter “adottare un ricco”. Daverio che ha affascinato il numeroso pubblico composto non solo da studenti, si è soffermato sulla provenienza della parola Design. “Non è inglese – ha detto – è di provenienza francese, una conseguenza bizzarra del napoleonismo”, il Design che ha ricordato “nasce in Italia nel dopoguerra perchè un gruppo di ragazzi si era immaginato un modo diverso di vivere” perchè il design “è dare veste ad un sogno esistenziale. Questi sogni oggi mancano – ha aggiunto Daverio – dobbiamo creare nuove ipotesi da sognare e una di queste è adottare un ricco e lo si fa se si torna ad essere belli”. Ha bandito la parola “territorio” che, ha detto “ha perso il significato semantico” e ha proposto l’architetto condotto. Si è soffermato sulla differenza tra metropoli e megalopoli dove la prima rappresenta aspetti diversi della città e la seconda ripropone lo stesso modello all’interno della città. E l’importanza dello skyline oggi rappresentato, per Firenze, dal nuovo palazzo di giustizia che, ha aggiunto “a me piace molto”.

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