Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: Richard Ginori, clima surriscaldato tra Cobas e Cgil-cisl-uil

nichi vendola ginoriSESTO FIORENTINO – Si allontanano ancora di più le posizioni di Cobas (da un lato) e di Cgil-cisl-uil (dall’altro) dopo l’incotnro di questa mattina che Nichi Vendola (Sel) ha avuto con i lavoratori nella sala mensa della Richard Ginori. L’incontro, in chiave elettorale, poteva essere un momento per un approccio tra le varie sigle sindacali ma una serie di contestazioni e di scambi di invettive nel corso dell’assemblea stessa hanno creato un surriscaldamento del clima. Una situazione che rischia di non far bene agli interessi degli oltre 300 lavoratori della fabnbrica sestese alle prese con una complicatissima situazione.

Guarda l’intervista a Giovanni Nencini:

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Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: Mauro Fuso (Cgil) invita all’unità sindacale nell’interesse dei lavoratori della Ginori

mauro fusoSESTO FIORENTINO – “I lavoratori della Ginori possono avere un beneficio dall’unità sindacale oppure un riflesso negativo se continuano le polemiche tra le varie organizzazioni”. Lo ha sostenuto Mauro Fuso, segretario della Camera del Lavoro di Firenze, analizzando i rapporti tra organizzazioni confederali e i Cobas della Richard Ginori a margine di una conferenza stampa convocata questa mattina dopo il tavolo sulla situazione della fabbrica sestese che si era tenuto ieri a Roma.

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Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: Mauro Fuso (Cgil) sul caso Ginori, “vogliamo soluzioni concrete e non scelte tappabuchi”

GINORI PALLA 230SESTO FIORENTINO – “Dal fallimento non vogliamo uscire con ipotesi fallimentari. La soluzione futura per la Richard Ginori non dovrà avere condizioni inferiori all’ipotesi liquidatoria”. E’ una posizione decisa quella della Cgil fiorentina, espressa attraverso le parole del suo segretario Mauro Fuso, che vede come obiettivo principale quello di tenere il marchio legato alla produzione e lascia da parte le polemiche con le altre sigle sindacali. “Non ci interessano le dispute delle ultime settimane con le posizioni di Cobas – afferma Fuso – siamo convinti che i lavoratori possono avere riflessi positivi da un’attitudine unitaria dei sindacati, soprattutto in vista di un rilancio della manifatturiera”. E dopo la riunione ministeriale escono le prime date per il bando, riferite da Bernardo Marasco, segretario generale Filctem Cgil, che sarà istituito entro il 20 febbraio mentre l’assegnazione sarà entro marzo. I mauro fusodipendenti resteranno in cassa integrazione straordinaria fino al 7 gennaio del 2014. Le condizioni poste dal sindacato per la costituzione del bando sono 4, a cominciare dal mantenimento della produzione a Sesto, la tutela dei livelli occupazionali, l’integrità della fabbrica e l’inserimento nel piano industriale di investimenti per il rilancio della manifattura. “Vogliamo assicurarci che non vinca solo l’offerta più alta senza queste garanzie, che sono quelle su cui misureremo tutte le proposte – spiega Marasco – e abbiamo già avuto risposte positive perché sembra che il bando obblighi a mantenere la produzione a Sesto almeno per 5 anni, oltrechè a vendere tutto ad un solo acquirente. Inoltre ci assicureremo che venga applicato l’articolo 2000 112 che prevede il reimpiego di tutti i lavoratori”. Secondo Marasco all’orizzonte ci sono buone possibilità per un’asta competitiva, dato che il curatore fallimentare Andrea Spignoli non ha ammesso ma neanche negato la presenza di altre proposte oltre alle due pre-fallimento di Lenox e Sambonet. “La nostra ambizione – conclude Fuso – è di tenere alta l’attenzione di tutte le istituzioni locali, e di portarle in piazza con slogan per salvare la Ginori”.
Irene Grossi

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Calenzano, Campi Bisenzio, Piana, Sesto Fiorentino, Signa

Cgil Toscana: persiste irregolarità nel mercato del lavoro

cerca lavoroSESTO FIORENTINO – La Toscana non è un’isola felice per il lavoro, nella regione persistono situazioni di illegalità nel mercato di lavoro. La conferma arriva dai dati consegnati nei giorni scorsi alle parti sociali dal Ministero del Lavoro. Secondo i dati della Cgil Toscana, il 2012 si chiude con 11.253 ispezioni alle aziende dove sono state riscontrate infrazioni in 6.086 aziende ( 54%); verificate 27.464 posizioni di lavoratori con 11.279 irregolarità ( 41%) di cui ben 3.959 ( 14,41%) di lavoratori completamente al nero. Le irregolarità dovute a false partite Iva o contratti a progetto rappresentano quasi il 6% delle infrazioni contestate con l’80% di esse, concentrate nel terziario e commercio. Nel settore manifatturiero il dato irregolarità è dato dalla situazione pratese dove si concentrano i 2/3 dei lavoratori al nero individuati.

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Campi Bisenzio

Campi Bisenzio: tavolo a Roma per la Sonepar, esuberi confermati

cgil filcamsCAMPI BISENZIO – Nessuna buona novità da Roma per i dipendenti della Sonepar. Oggi i sindacati hanno incontrato i vertici di Sonepar Italia, con sede a Padova, per convincere l’azienda a ritirare la mobilità per 154 persone, 11 di queste a Campi Bisenzio. A quanto pare, l’azienda non ha fatto marcia indietro. “Stiamo valutando cosa fare a livello nazionale – spiega Giovanni Vangi della Filcams Cgil (a destra nella foto) – per organizzare i modi della protesta, probabilmente uno sciopero generale. Posso dire che a livello locale ci stiamo già attivando: è stato interessato il Comune di Campi e adesso ho intenzione di scrivere al consolato francese. Voglio che sappia come un’azienda francese si sta comportando qua da noi”. La Sonepar, con sede generale a Parigi, si occupa di vendita all’ingrosso di materiali elettrici e in Italia conta circa 1300 dipendenti. Lo scorso anno era scattata la cassintegrazione starordinaria e adesso la doccia fredda della mobilità: il 21 gennaio a Campi è stata fatta un’assemblea con due ore di sciopero per chiedere misure integrative. C’era attesa per questo tavolo a Roma, ma le notizie buone non sono arrivate. (eg)

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