Cronaca, Signa

Signa: scaraventa i mobili di casa dal 9° piano. I parenti, “è malato ma i servizi non lo seguono più da tempo”

carabinieriSIGNA – Due ore di paura, ieri sera tra le 22 e la mezzanotte e mezzo, in via del Setaiolo nella zona del Crocefisso dove, dal 9° piano di un palazzo. un 36enne in preda ad una crisi ha letteralmente scaraventato dal balcone il mobilio dell’intero appartamento dove vive con la madre. L’uomo, che già nel 2001 aveva avuto un attacco violento, era stato inizialmente seguito dai servizi sociali e sanitari della Asl ma, lentamente, l’assistenza sarebbe amdata diminuendo. “E’ malato – dicono i parenti disperati – da almeno tre settimane ha iniziato ad eseternare una situazione di disagio. Ci siam orivolti anche ai carabinieri e ai servizi ma nessuno è intervenuto fino a ieri sera”. Sul posto sono giunte alcune pattuglie di carabinieri e i sanitari del 118. Alla porta dell’appartamento è riuscito ad avvicinarsi solo il medico del 118 che, dopo quasi due ore di trattative, è riuscito a condurre l’uomo alla calma. Successivamente è stato sedato e poi condotto al reparto di psichiatria dell’ospedale fiorentino di Careggi. Per lui un nuovo Tso (trattamento sanitario obbligatorio) ma per i congiunti la situazione è seria. “Non è il problema dei mobili – dicono – il problema è che stavolta, casualmente, nessuno si è fatto male e meno male che la mamma era fuori altrimenti avrebbe corso il rischio di essere gettata dalla finestra anche lei”. E allora, i parenti chiedono che “la sanità italiana non abbandoni le famiglie che subiscono questo problema, disperate per gli affetti ma anche per situazioni che rischiano di trasformarsi in dramma”.

Nelle prossime settimane sembra che la famiglia possa chiedere al giudice un’ordinanza che imponga alla Asl di riattivare l’assistenza nei confronti dell’uomo.

D. C.

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Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: prenotazione per il voto a domicilio per le elezioni del 24 e 25 febbraio

elezioniSESTO FIORENTINO – Gli elettori con gravi infermità potranno richiedere di votare a domicilio per le prossime consultazioni del 24 e del 25 febbraio. Lo potranno fare prenotandosi, con la presentazione di una dichiarazione, entro lunedì 4 febbraio al Comune in cui sono iscritti nelle liste elettorali. Possono votare a domicilio soltanto le persone impossibilitate ad allontanarsi dalla propria abitazione o che si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali. Alla dichiarazione dovrà essere allegata una copia della tessera elettorale, un certificato rilasciato dal’Asl dal quale risulti la sussistenza delle condizioni di infermità con prognosi di almeno 60 giorni decorrenti dalla data di rilascio del certificato, oppure le condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali. Se sulla tessera elettorale non è già inserita l’annotazione al diritto al voto assistito, il certificato medico può attestare anche  l’eventuale necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto. La scadenza ultima per l’invio della dichiarazione è il 4 febbraio prossimo. L’appuntamento per richiedere la visita domiciliare del medico competente della Asl può essere richiesto telefonando al presidio di Sesto Fiorentino (055/6930225, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12).

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Campi Bisenzio

Campi Bisenzio: per le colonie feline il Comune firma una convenzione con l’associazione Ama

gattoCAMPI BISENZIO – E’ stata attivata dal Comune una convenzione con l’associazione di volontariato AMA Amici del Mondo animale per i servizi di controllo demografico delle colonie feline e di emergenza veterinaria. E’ infatti compito dei Comuni la tutela delle colonie dei gatti nel loro territorio, ed a essi spetta l’alimentazione ed il controllo della crescita della popolazione felina tramite la sterilizzazione, nonché la redazione della mappa della città dove sono segnalate colonie feline e l’individuazione delle zone abitualmente frequentate dai gatti o comunque in aree pubbliche, aree idonee per l’organizzazione delle colonie dei gatti, la cattura dei gatti da sottoporre a sterilizzazione ed infine il servizio 24 ore per le emergenze. Per questo la giunta ha deciso di stipulare una convenzione con un’associazione avente finalità zoofile, per la tutela, per il sostentamento, le cure farmaceutiche e le prestazioni veterinarie straordinarie necessarie alla cura dei gatti randagi, nonché per interventi più incisivi di controllo delle nascite. L’associazione AMA ha garantito il servizio di front office ai cittadini tramite call center, sopralluoghi a cadenza settimanale per la verifica delle colonie feline; la cattura ed eventuale trasporto dei gatti da condurre presso le strutture veterinarie per la sterilizzazione od altri interventi chirurgici e la loro reimmissione in colonia; la sterilizzazione dei gatti di colonia presso veterinari privati nei casi in cui non sia possibile usufruire del servizio della Asl veterinaria con assunzione a proprio carico delle spese chirurgiche e post operatorie; cure mediche eventualmente necessarie nei casi di gatti affetti da zoonosi, da malattie che possono causare problemi igienici gastroenteriti o diarree causate da parassitosi o con arti fratturati e/o piagati, salvo casi gravi particolari; soccorso e cura dei gatti feriti in incidenti stradali nelle ore diurne; accoglienza e cure per gattini lattanti in caso di abbandono, ricovero nel gattile dell’associazione, nei casi di abbandono o morte dei proprietari fino a tre gatti l’anno.

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Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: stamani il sindaco Gianassi ha effettuato un sopralluogo al Luzzi

luzzi occupazione 1SESTO FIORENTINO – Stamani il sindaco Gianni Gianassi ha effettuato un sopralluogo all’ex ospedale Luzzi a conclusione dell’occupazione della struttura di Pratolino di proprietà della Asl. “Finalmente, dopo molti anni, possiamo considerare davvero conclusa la vicenda dell’occupazione abusiva dell’ex Luzzi. Ciò è stato possibile grazie al lavoro delle istituzioni che attraverso un percorso virtuoso hanno messo a disposizione rilevanti risorse pubbliche”. Ha commentato il sindaco. L’abbandono definitivo della struttura da parte degli oltre cento occupanti rimasti è stato scaglionato in te giorni. Una settantina di persone sono andate via giovedì scorso, i restanti tra ieri e stamattina, avvalendosi in entrambi i casi dell’assistenza fornita dagli operatori della Caritas e delle associazioni di volontariato. Adesso l’Asl provvederà alla messa in sicurezza dell’area e renderà inaccessibili tutte le palazzine dell’ex presidio sanitario. Gli occupanti hanno accettato di andarsene volontariamente grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla stessa Asl (200mila euro), dalla Regione (altri 100mila) e oltre 30mila euro residui dai progetti finanziati in precedenza contro la marginalità.

gianassi contiPer tutti gli occupanti, considerati nuclei familiari disagiati, sono stati attivati specifici progetti di inclusione offrendo loro la scelta tra tre diverse modalità di assistenza: l’incentivo al rimpatrio, il sostegno a soluzioni proprie (contribuendo al pagamento dei canoni di affitto per un anno), oppure individuando sistemazioni abitative messe a disposizione da comuni montani grazie alla collaborazione di Uncem Toscana.

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Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: Massi (Pdl) “il punto giallo della Scatola nera non funziona”

SESTO FIORENTINO – Alla Asl il “punto giallo” c’è ma non funziona. Così le persone che devono pagare il ticket si devono spostare negli uffici, perché non renderlo funzionante? E’ quanto chiede il consigliere del Pdl Marcello Massi che sull’argomento presenta una interrogazione al consiglio comunale. “Con periodicità alquanto frequente il punto giallo nella sede della Asl di via Gramsci, alla Scatola nera – spiega Massi -per diversi giorni l’anno risulta non funzionante. Questo arreca disagio ai cittadini che per il pagamento dei ticket devono recarsi negli uffici postali e sostenere lunghe ed estenuanti code e un aggravio economico per il pagamento della relativa tassa postale che si va ad aggiungere alla  maggiorazione del ticket”. Non solo, aggiunge Massi, “l’intero sistema informatico va in tilt con grave difficoltà per gli operatori e disagio e confusione per i cittadini”. Al consiglio comunale Massi chiede se il Comune è si farà promotore presso le autorità della Asl “affinché installino nella sede della Asl di via Gramsci un seconda macchina del punto giallo”.

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