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Signa: crisi economica, come uscirne. Il convegno della Bcc a Castelletti

soldi 604SIGNA – Avere la consapevolezza dei problemi che ci sono e al tempo stesso essere capaci di prendere coscienza di quelli che sono i punti di forza della realtà in cui viviamo, della nostra regione. Questo uno dei tanti input lanciati da Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’Irpet, nella sua introduzione al convegno sul tema “Ripresa e occupazione. Idee a confronto per aiutare la ripresa e l’occupazione nel nostro territorio”. Convegno organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Signa (e moderato dal giornalista di Toscana Tv Fabrizio Borghini), che si è svolto questo pomeriggio a Villa Castelletti e che ha messo a sedere intorno allo stesso tavolo politici, amministratori, rappresentanti delle associazioni di categoria e di tutto il mondo dell’occupazione. Un occasione di confronto e, perchè no, di stimolo in un momento sicuramente difficile come quello che stiamo vivendo ma che probabilmente, come ha sottolineato a più riprese lo stesso Casini Benvenuti, potrebbe risultare meno drammatico di quelle che erano le previsioni iniziali. Quel che è certo è che anche il 2013, come l’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle, sarà un anno di recessione per il nostro paese, l’occupazione è tornata a calare e la disoccupazione è cresciuta. Tuttavia, non c’è un “caso Toscana” e il tasso di variazione degli occupati nella nostra regione, nel periodo che va dal 2007 al 2012, è ancora positivo nella nostra regione, che si attesta alle spalle di Trentino Alto Adige e Lazio, insieme a Veneto ed Emilia Romagna, davanti all’Abruzzo e con le esportazioni (questo il segnale maggiormente positivo) a recitare ancora un ruolo da protagoniste. Considerazioni, queste, che valgono anche per l’area fiorentina che, secondo le parole del direttore dell’Irpet, dovrebbe tornare a vedere uno spiraglio di luce solo nel 2014. “Ad essere un po’ più ottimisti – ha aggiunto Casini Benvenuti – si potrebbe parlare anche di fine 2013. Due i grandi problemi su cui è necessario intervenire più rapidamente: il debito pubblico e il rilancio degli investimenti; in un quadro generale – ha concluso Casini Benvenuti – che, nonostante tutto, ci consente di dire che quella che ci aspettavamo era una maggiore perdita di lavoro”. Considerazioni, queste, che si aggiungono alle parole di Maurizio Rugi, presidente della BCC di Signa, che ha voluto porre l’accento sul fatto che “la crisi si supera soprattutto grazie all’impegno delle persone che vivono la realtà di tutti i giorni e su questa costruiscono con grande passione il loro lavoro”. L’impegno della banca signese comunque non si ferma qui e per il prossimo 28 febbraio, sempre a Villa Castelletti, con inizio alle 14.30, è già previsto un nuovo incontro sul tema “Legge Fornero: novità utili per le imprese e o tanto rumore per nulla?”. A rispondere alle domande dei presenti saranno l’avvocato Andrea Sandrucci (“I nuovi contratti in entrata: flessibilità o maggiore rigidità?”) e il professor Andrea Del Re (“Il tabù dell’articolo 18: le cento vite di un mito incrinato”).
Pier Francesco Nesti

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