Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino: la Finanza sequestra luminarie irregolari e cibo scaduto

finanzaSESTO FIORENTINO – Luminarie, cappelli da Babbo Natale e privi dei marchi CE: scattano i sequestri della Guardia di Finanza. Sono stati 15 gli esercizi commerciali controllati dalle Fiamme gialle in questi giorni, nell’ambito dell’operazione “Natale sicuro”: 5 le persone denunciate per vendita di prodotti contraffatti, 4 persone sanzionate amministrativamente per vendita di prodotti non a norma CE, con 353.804 oggetti sequestrati (giocattoli, cosmetici, prodotti di cartolibreria, borse, prodotti elettrici).

I controlli si sono incentrati principalmente nella zona dell’Osmannoro e i sequestri più ingenti sono scattati in 3 società gestite da titolari cinesi. All’interno delle attività erano esposti e pronti per essere messi in vendita giocattoli (palloncini, timbri giocattoli, adesivi, temporary tattoo, bracciali, fate luminose), prodotti per la cosmesi (unghie e ciglia finte nonché colle per fissarle, creme per labbra, correttori) e oggetti natalizi (alberi di natale luminosi o in fibra ottica, campane e lanterne luminose, pupazzi di neve, cappelli luminosi di Babbo Natale) privi di dichiarazione di conformità CE o delle informazioni in lingua italiana. Inoltre sono state trovate anche borse “Burberry” e spugne di “Hello Kittty” contraffatte.

Sempre nella zona dell’Osmannoro, in un minimarket di prodotti alimentari, gestiti da un cittadino cinese, sono state sequestrate anche 2.462 confezioni (circa 213 kg) di generi alimentari scaduti o mancanti della prescritta etichettatura (confezioni di cavolo cinese, noccioline, zuppe istantanee, verdure miste, funghi secchi, dolci di soia, fagioli cinesi secchi, semi di loto, patate dolci, alghe essiccate, succo d’arancia, calamari, thé, carne di maiale).

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Campi Bisenzio

Campi Bisenzio: i filati di Lineapiù nell’Archivio storico (2)

CAMPI BISENZIO – L’Archivio storico Lineapiù, inagurato stamani nella sede di via Brunelleschi, raccoglie un patrimonio accumulato in 40 anni di storia. Nei 500 mq di superficie progettati dall’architetto Elio di Franco si trovano gli spazi per intraprendere incontri, seminari, presentazioni, ma anche ricerca tecnica, ispirazione e riflessione. Il progetto è promosso dalla Fondazione Lineapiù Italia e all’interno dell’Archivio sono presenti i marchi protagonisti della moda e maisons che eccellono nella valorizzazione della maglieria. I donatori, 31, sono stati raccolti in un board onorario dove si trovano da Chanel a Vivienne Westwood, da Gucci a Missoni, da Gaultier a Kenzo. All’interno del fondo archivistico è presente una collezione completa di 203 filati,, 5.872 cartelle di campionario, 4.500 singoli fili ideati, 78 libri di raccolte di telini per un totale di 2.831 pagine, 16.100 punti e telini sperimentali, 137 scatole punti a scopo promozionale per un totale di 3.584 telini, 1.803 grandi teli in maglia, 3.496 telini a scopo promozionale, 1.320 capi in maglia, 203 oggetti di abbigliamento da accessori, borse, sciarpe, cappelli, 281 oggetti di allestimento tra cuscini, cassettoni, lampade, allestimenti in maglia e 75 arazzi. Accanto a questo c’è l’archivio fotografico con 6.895 documenti digitali e 4.230 documenti cartacei; e la biblioteca che comprende 750 tra libri di moda, arte, grafica e fotografia, 300 libri di telini antichi e 103 libri di ricerca. Complessivamente 50.985 elementi.

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