Proposte di lettura, Signa

Signa: una storia d’amore all’ombra di villa Castelletti

da sinistra in alto Gabriella Ceccarelli, Terza Agnoletti, Nicoletta Battista, autrici e Concetta Todaro, socia di Exinea

da sinistra in alto Gabriella Ceccarelli, Terza Agnoletti, Nicoletta Battista, autrici e Concetta Todaro, socia di Exinea

SIGNA – Una storia d’amore tragica, quella tra Maddalena e Giovan Battista, tanto da ricordare i più famosi Romeo e Giulietta. Qua però non c’è come sfondo il balcone di Verona, bensì i luoghi di Signa, come Villa Castelletti o le rive dell’Arno. La storia, basata su vicende avvenute realmente a metà del Seicento, è narrata nel romanzo “La ragnaia dell’Uccellara”, edito da Masso delle Fate e scritto dalle “sei della Piana”. Sono sei signore signesi – Terza Agnoletti, Nicoletta Battisti, Maria Anita Borgioli, Gabriella Ceccarelli, Laura Lombardi, Giovanna Tassi – per la maggior parte maestre in pensione (ma c’è anche un’ex edicolaia e un’ex artigiana), che hanno deciso di scrivere il romanzo basandosi su un manoscritto del 1791 ritrovato negli archivi della chiesa di Santa Maria in Castello.

Il libro, che ha venduto circa 700 copie, è diventato un piccolo caso letterario a Signa. Si narra dell’amore tra Maddalena Del Rosso, di una buona famiglia signese, e Giovan Battista Cavalcanti, di casato nobile, allora proprietario di Villa Castelletti. Il padre di Maddalena non concede alla giovane la dote richiesta per sposare Cavalcanti e la concede in matrimonio a un nobile degli Antinori di Firenze. L’amore tra i ragazzi, nonostante ostacoli e difficoltà, prosegue ma conosce una fine tragica: i due vengono uccisi a Firenze dal fratello di Maddalena.

“L’idea del romanzo è nata grazie a Moreno Benelli, storico appassionato delle vicende signesi, scomparso l’anno scorso – spiegano Terza Agnoletti e Gabriella Ceccarelli – che ci ha mostrato questo documento: il priore di Castello raccomanda alle madri di tenere sott’occhio le proprie figlie, in modo che non facciano la stessa fine di Maddalena Del Rosso, uccisa come il suo amante Giovan Battista Cavalcanti. Siamo rimaste affascinate dalla figura di questa giovane che non si rassegna alle scelte che le vengono imposte. Una femminista ante litteram: addirittura la donna per un periodo prese il comando nella gestione degli affari del marito Antinori e del padre, colpito da malattia”. Sullo sfondo, la campagna tra Signa e Firenze. “A me è piaciuto soprattutto questo – dice Nicoletta Battista, ex proprietaria dell’edicola di piazza Stazione – cioé che potessi visualizzare tutti i posti in cui si è svolta la storia: la Pieve di Signa, la zona dell’Uccellara, Santa Maria in Castello”.

Le scrittrici, che stanno già lavorando a un altro libro, hanno formato un’associazione letteraria, “Exinea”, che si riunisce tutti i venerdì alle 17 nella biblioteca comunale di Signa, in via degli Alberti, 11. Per informazioni sull’associazione e sul libro, scrivere a gabriella.ceccarelli41@gmail.com (E.G.)

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Signa

Un libro per ricordare Libero Sarchielli

20121113-145312.jpgSIGNA – Il Gruppo atletica, il Signa, la Pubblica assistenza, Pollicino. E ancora, la storica azienda Del Taglia, l’ex Tiro a volo. Non c’è praticamente un’associazione, un luogo, un’iniziativa, che non abbiano avuto a che fare con Libero Sarchielli, signese doc. Scomparso nel 2010 a 86 anni, ha lasciato tracce indelebili nella comunità e nelle persone che lo hanno conosciuto. L’ultima avventura è stata la ristrutturazione dell’ex Tiro a volo, a lungo desiderata. A questo grande personaggio è dedicato il libro “E non è finita qui… Libero Sarchielli”, Masso delle fate edizioni, scritto dal nostro collega di Piananotizie Pier Francesco Nesti. Venerdì sera alle 21,15 il libro verrà presentato a Villa Castelletti nella sala convegni della Bcc di Signa. Insieme all’autore ci saranno il sindaco Alberto Cristianini, l’assessore allo Sport Marinella Fossi e l’assessore alla Cultura e storico del territorio Giampiero Fossi, il presidente della Bcc Maurizio Rugi.
Sport, volontariato e impegno civile sono state le grandi passioni di Sarchielli, che è riuscito a trasmettere a chiunque abbia lavorato con lui. Nel libro sono raccolti gli interventi delle persone che hanno vissuto accanto a Libero: Beppe Bonardi presidente della Pollicino Onlus e il figlio Sergio con i quali ha condiviso le passioni del Signa e dell’Atletica; Armando Del Taglia che oltre al tempo in azienda, condivideva con Sarchielli il tempo delle camminate (nel 1971 in 4 arrivarono a piedi a Castiglioncello; gli anni seguenti erano molti di più). E poi ci sono i ricordi dell’ex sindaco Paolo Bambagioni, di Paolo Ignesti presidente regionale del Coni. Ci sono anche le testimonianze di “semplici” signesi, che come Libero, amano il loro paese e si danno da fare per migliorarlo.

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Signa: presentazione di “A piedi nudi” di Alfina Favara

Si terrà venerdì 4 maggio alle 21,15 alla Officina Odeon 5 di via Santelli a Signa la presentazione del volume “A piedi nudi” di Alfina Favara. Oltre all’autrice parteciperanno l’assessore alla cultura del comune di Signa Giampiero Fossi, Barbara Raugei e Veronica Boldi del Masso delle Fate editore dell’opera.

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